L'escursionismo con racchette da neve

Il crescente interesse verso l’attività escursionistica con le racchette da neve e il loro facile ed intuitivo utilizzo non deve far dimenticare il particolare contesto in cui tale attività viene praticata.
La fotografia mostra uno scaricamento importante , avvenuto sulla poderale che da La Magdeleine porta a Chamois, itinerario in piano, percorso nel periodo invernale da numerosissime persone, con e senza racchette da neve . Causa, un importante rialzo termico in breve tempo. Un coinvolgimento di persone avrebbe potuto rappresentare una situazione di emergenza .
In aggiunta alla normale prudenza che deve essere impiegata nell’escursionismo estivo, occorre tenere sempre a mente che l’ambiente invernale e la neve, subiscono continue mutazioni nel corso del tempo.
Un itinerario sen’altro sicuro alcuni giorni prima, può, per successive nevicate o cambiamenti di temperatura, diventare pericoloso per l’escursionista, per cambiamenti di stabilità all’interno del manto nevoso.
Prima di partire non dimenticate mai di consultate il Bollettino Valanghe e informatevi sulle difficoltà tecniche dell' itinerario.
False credenze quali “ la sicurezza all’interno del bosco “ e “ il consolidamento del manto dopo alcuni giorni di freddo”, possono indurre persone poco esperte che non conoscono il territorio ad esporsi a rischi elevati.
Per muovere i primi passi verso questa attività è buona norma ricordarsi di non sottovalutare la situazione ed affidarsi alle Guide Alpine o Escursionistiche e agli International Mountain Leader , veri professionisti titolati della montagna.
Un avvicinamento al “magico mondo della neve “ con conoscenze basilari invece può portare l’escursionista a “ sapere quello che non si deve fare “ e a evitare situazioni potenzialmente pericolose.
Diffidate dal frequentare la montagna con gruppi improvvisati e di cui non conoscete le capacità tecniche …
La fotografia mostra uno scaricamento importante , avvenuto sulla poderale che da La Magdeleine porta a Chamois, itinerario in piano, percorso nel periodo invernale da numerosissime persone, con e senza racchette da neve . Causa, un importante rialzo termico in breve tempo. Un coinvolgimento di persone avrebbe potuto rappresentare una situazione di emergenza .
In aggiunta alla normale prudenza che deve essere impiegata nell’escursionismo estivo, occorre tenere sempre a mente che l’ambiente invernale e la neve, subiscono continue mutazioni nel corso del tempo.
Un itinerario sen’altro sicuro alcuni giorni prima, può, per successive nevicate o cambiamenti di temperatura, diventare pericoloso per l’escursionista, per cambiamenti di stabilità all’interno del manto nevoso.
Prima di partire non dimenticate mai di consultate il Bollettino Valanghe e informatevi sulle difficoltà tecniche dell' itinerario.
False credenze quali “ la sicurezza all’interno del bosco “ e “ il consolidamento del manto dopo alcuni giorni di freddo”, possono indurre persone poco esperte che non conoscono il territorio ad esporsi a rischi elevati.
Per muovere i primi passi verso questa attività è buona norma ricordarsi di non sottovalutare la situazione ed affidarsi alle Guide Alpine o Escursionistiche e agli International Mountain Leader , veri professionisti titolati della montagna.
Un avvicinamento al “magico mondo della neve “ con conoscenze basilari invece può portare l’escursionista a “ sapere quello che non si deve fare “ e a evitare situazioni potenzialmente pericolose.
Diffidate dal frequentare la montagna con gruppi improvvisati e di cui non conoscete le capacità tecniche …